Partire per il Delta del Po significa fare una full immersion nella natura, sentirsi parte di essa e poterla vivere da vicino, se poi si sceglie di visitarlo in bicicletta o a bordo di un’imbarcazione lo sarà ancora di più.

I contenuti di questo articolo:
- Un po’ di storia sul Delta del Po
- Nella Riserva Naturale Bosco della Mesola alla ricerca dei cervi
- Visitare il Castello di Mesola
- Oasi Naturalistica di Torre Abate
- Escursione in barca sul Delta del Po
- In camper alla spiaggia delle Conchiglie
- La Sacca degli Scardovari: un’eccellenza italiana nel Delta del Po
- I ponti di barche nel Delta del Po
- Arrivare al faro di Goro in bicicletta
- La Via delle Valli in bicicletta
- In camper alla spiaggia di Boccasette
Un po’ di storia sul Delta del po
Il fiume Po nasce dal Monviso, attraversa tutta la pianura Padana e sfocia nel mare Adriatico: questo lo sappiamo tutti, lo abbiamo studiato alle elementari, ma forse non tutti sanno che nel 1604 la Serenessima decise di deviare il corso del fiume, che stava sfociando nella laguna di Venezia, per evitare che la città venisse sommersa dai detriti e dalla sabbia che veniva riversata anno dopo anno. Il “taglio di Porto Viro” permise il mantenimento in vita della città che tutto il mondo ci invidia, valutando che l’espansione del Delta procede ad una velocità di 60 ettari l’anno, è stata una scelta saggia.

Le diramazioni principali del fiume nella foce sono sei, la più grande è il Po di Venezia che a sua volta si divide in due rami distinti.
Il Po di Maistra è quello scelto da noi per l’uscita in barca che vi racconterò più avanti ed è lo stesso della canzone “Pane e sale” scelto da Zucchero perchè ha uno scenario simile al fiume Mississippi.

La nostra prima tappa è stata il Bosco della Mesola: una foresta molto simile a quelle che si trovano in Germania.
Nella Riserva Naturale Bosco della Mesola alla ricerca dei Cervi
Con i suoi 1058 ettari di Lecci, Querce Pioppi e Frassini, il Bosco della Mesola è un’area protetta che in passato serviva principalmente a produrre legna da ardere.
Il Bosco vegeta su un sistema di dune sabbiose che si sono depositate per effetto dell’azione del mare e del vento a partire dall’XI secolo, è inoltre intersecato al suo interno da una fitta rete di canali che ne garantiscono l’approvvigionamento idrico.
Il cervo della Mesola, che lo popola, è diverso dagli altri esemplari nel mondo, è più piccolo ed ha delle corna ridotte; alcuni studi hanno messo in evidenza delle sostanziali diversità nel genoma di questo cervo.
Per salvaguardare la specie è stato istituito un programma di conservazione del Cervo della Mesola a cura del reparto carabinieri biodiversità di punta Marina (RA)

All’interno sono presenti 3 percorsi di lunghezze diverse, non c’è una mappa ma si possono seguire i cartelli in legno che si trovano lungo il percorso.
Sono inoltre presenti molti pannelli esplicativi da poter leggere per saperne di più. Aguzzate bene la vista perchè quando meno ve lo aspettate ve li trovate davanti.

Da Marzo ad Ottobre, nelle giornate di Martedì, Venerdì, Sabato e Domenica, il Bosco della Mesola si può visitare liberamente a piedi o in bicicletta pagando 1 € all’ingresso (gratuito fino ai 6 anni). Volendo si può scegliere di andarci con il pulmino elettrico che si addentra nei sentieri interdetti alla visita libera.
Per info cliccare QUI

Per vedere bene gli animali da lontano meglio avere un binocolo che occupa poco spazio cliccando QUI
Dove sostare in camper per visitare il Bosco della Mesola
📍Parcheggio del Bosco
Via dei Frassini 24, Mesola (FE)
N 44.857468 E 12.244110
📍Oasi Park Bosco Mesola
via Cristina 84, Mesola (FE)
N 44.868488 E 12.249372

Immersa nel verde, circa 200 piazzole non molto grandi, elettricità 2 Ampère, piccolo parco giochi, piscina fuori terra, blocco servizi con lavabi, lavandino stoviglie con acqua fredda, docce (1€) e lavatrice. Camper service molto comodo e funzionale.
‼️Pagamento solo in contanti e possibilità di sconti su più giorni consecutivi di soggiorno. Per consultare il sito dell’area cliccare QUI
A pochi km dal Bosco sorge uno dei castelli degli Estensi:
Visitare il Castello di Mesola
Possente e sfarzoso allo stesso tempo, questo castello di proprietà della famiglia Este fu edificato a partire dal 1578 con l’intenzione di creare una città ideale circondata da una cinta muraria con una lunghezza di 12 miglia e un bosco per la caccia. Si affacciava anche sul porto naturale dell’Abate e si pensa che fosse un tentativo di creare una nuova grande città portuale.
Il Duca Alfonso II d’Este aveva grandi progetti per i futuri discendenti che però non riuscì ad avere e nel 1598 lo Stato Pontificio tornò in possesso del ducato di Ferrara e quindi anche di Mesola.
Il castello ora è di proprietà della provincia di Ferrara, al suo interno si trova il museo del bosco e del cervo della Mesola, al piano nobile è esposta una mostra che ripercorre le varie fasi del sogno estense coronato dalla costruzione di questo castello.

📍AREA CAMPER MESOLA
via Cesare Laurenti 55 Mesola (FE)
N 44.92325 E 12.23432
Grande piazzale a poca distanza dal castello, gratuito e attrezzato con camper service.
Oasi Naturalistica di Torre Abate
Imponente opera costruita dagli Estensi per bonificare il Delta del Po, Torre Abate ospita un’oasi naturalistica che da riparo a uccelli e piccoli mammiferi all’interno del canneto. Nella seconda metà del XVI secolo fungeva da chiavica ed era inglobata nel recinto murario della tenuta della Mesola.
Le cinque volte a botte avevano altrettante porte vinciane che facevano defluire le acque di scolo evitando il reflusso dell’acqua Marina. Il suo utilizzo durò ben poco perchè la zona fu ricoperta di terreni dopo il “taglio di Porto Viro” che modificò il corso del fiume per evitare che sfociasse nella laguna di Venezia.

Negli anni ‘60 fu recuperata e riallagata per renderla un po’ più turistica.
Torre Abate è visitabile dal 1 aprile al 14 giugno e dal 20 settembre al 2 novembre domenica e festivi 9.30-12.30 / 15.00-18.00
Ci potete arrivare in bicicletta partendo dall’area camper Bosco Mesola
Per poter vedere dall’interno la natura che popola il fiume Po abbiamo prenotato un’escursione in barca:
Escursione in barca sul Delta del Po
Nel Delta del Po terra e acqua sono un tutt’uno dove la natura è al centro dell’attenzione dell’uomo che da secoli coltiva e tutela l’habitat naturale. Nell’escursione di oggi ci siamo addentrati in punta di piedi in questo delicato habitat dove convivono uccelli di molte specie, pesci, insetti, animali palustri, piante ed arbusti.

Il nostro giovanissimo navigatore Filippo ci ha raccontato per due intense ore delle caratteristiche di questa terra, dei diversi uccelli che la popolano, riconoscendoli dal battito d’ali e ci ha spiegato di come anni fa alcune società petrolifere hanno estratto del gas dal sottosuolo del Delta per poi accorgersi che stavano per modificare terribilmente l’ecosistema facendo cedere il sottosuolo.

La ciliegina sulla torta è stato vedere il luogo di nidificazione dei cormorani più grande d’Europa, osservarne il volo e sentirne il canto.
Ho scelto un’imbarcazione piccola per poter avere spiegazioni dalla guida ma non mi aspettavo di imparare tutte queste cose.
Se avete in programma di visitare il Delta del Po vi consiglio di prenotarlo anticipatamente QUI
Per l’uscita in barca abbiamo parcheggiato il camper a Porto Tolle e dal parcheggio si cammina sopra l’argine del fiume per arrivare all’imbarcadero in pochi minuti.
📍Parcheggio
Largo Europa
Porto Tolle (RO)
N 44.951771 E 12.333424
La nostra prossima destinazione sono le spiagge a sud:
In camper alla spiaggia delle conchiglie
Prima di raggiungere la Sacca degli Scardovari scegliamo di vedere le spiaggie del sud e ci dirigiamo verso Barricata. Parcheggiamo il camper e a piedi arriviamo alla spiaggia delle Conchiglie: una distesa di sabbia fine, ombrelloni ed un bar.

📍Parcheggio
Strada del mare, Porto Tolle (RO)
N 44.846123 E 12.463323
Ampio parcheggio gratuito senza servizi a poca distanza dalle spiagge di Barricata e delle conchiglie.
📍Villaggio Barricata
Strada del mare 74, Porto Tolle (RO)
N 44.866896 E 12.464011
Villaggio che offre tutti i tipi di svago: parco acquatico, spiaggia attrezzata, ristorazione, animazione e molto altro. Maggiori info QUI

Mentre cercavo informazioni prima della partenza ho visto alcune immagini di un luogo speciale e unico del Delta:
La Sacca degli Scardovari: un’eccellenza italiana nel Delta del po
Uno degli ambienti più suggestivi del Delta del Po è sicuramente la Sacca degli Scardovari chiamata così per la scardova, un pesce presente in quella zona nel ‘700.
Si tratta di una grande insenatura dove sfociano il Po della Gnocca e quello di Tolle e si creano le condizioni ideali alla coltivazione dei molluschi quali cozze, vongole e ostriche. La salinità di queste acque cambia continuamente ed è un luogo di passaggio dall’acqua dolce del fiume a quella salata del mare adriatico. Caratteristica che la rende inconfondibile è la presenza delle cavàne dei pescatori: queste abitazioni palafitticole così fotogeniche da rapirti mentre le guardi.

La prima cooperativa di pescatori di questa zona risale al 1936 e ad oggi, il consorzio cooperative pescatori del Polesine conta 1500 lavoratori ed è una delle realtà più importanti nella provincia di Rovigo.
L’attività di acquacoltura effettuata in questa zona è tra le più importanti d’Italia con la presenza di due specie autoctone: la cozza di Scardovari DOP e l’ostrica rosa “perla del Delta” allevata con una tecnica che simula le maree dei mari del nord attraverso pannelli solari.

Per poterla visitare in bicicletta è necessario essere allenati a pedalare molti km, in alternativa si può fare in camper fermandosi per le foto come abbiamo fatto noi. La strada non è larghissima ma sono presenti piccole piazzole lato strada dove far passare gli altri veicoli.
I tramonti in questa baia sono favolosi.
Dopo aver fotografato la Sacca degli Scardovari ed essercene innamorati, ci siamo diretti all’area camper di Gorino non prima di aver transitato sui famosi ponti di barche.
‼️Attenzione perchè tra un ponte e l’altro c’è un piccolo ponticello con larghezza massima 2,5 metri: noi siamo passati ma che fatica‼️
I ponti di Barche nel Delta del Po
Utilizzati dai cinesi e dagli antichi Romani che ne costruirono uno sullo stretto di Messina, i ponti di barche rappresentano un metodo economico per unire due sponde di un fiume.
Spesso utilizzati temporaneamente, questi ponti erano perfetti durante le guerre perchè facilmente smontabili per impedire al nemico di passare; fino all’ottocento, sul fiume Po erano presenti solo ponti di barche.

Ora nel Delta del Po ce ne sono tre:
– Ponte di barche del Po di Goro, a pedaggio (3€ il camper) situato sul confine tra la regione Emilia Romagna e il Veneto
– Ponte di barche del Po di Gnocca, poco distante dal precedente e di lunghezza maggiore
– Ponte di barche del Po di Maistra, situato vicino alla spiaggia di Boccasette
Altri ponti in Italia li troviamo nel mantovano, in provincia di Pavia e in provincia di Venezia. Noi li abbiamo attraversati in camper e in bicicletta, a passo d’uomo nonostante lo scricchiolio del legname.
La portata massima è 5 tonnellate e sono vietati ai camion.
Io li trovo molto affascinanti anche se il fatto di passarci sopra in camper mi ha agitato non poco!
Arrivati all’area camper di Gorino di fronte al porto abbiamo assistito ad un tramonto emozionante

Arrivare al Faro di Goro in bicicletta
Sulla foce del Po di Goro che segna il confine tra le regioni Veneto ed Emilia Romagna si trova il Faro di Goro: una struttura alta 22 metri con un fascio luminoso di circa 10 miglia, costruito negli anni ’50 per sostituire la vecchia lanterna ormai in disuso.

Il faro è reggiungibile solo via mare e partendo dall’area camper di Gorino si deve attraversare il ponte di barche del Po di Goro, girare a destra e pedalare fino alla fine della strada. A questo punto si aspetta il piccolo traghetto che fa la spola da una sponda all’altra del fiume e permette di collegare le due regioni.
Anni fa era presente un ristorante, mentre adesso c’è una struttura ricettiva e di fronte troviamo una bella spiaggia.
📍Area Camper Circolo ANMI
via Gorino
Gorino Ferrarese (FE)
N 44.818113 E 12.35101
Attrezzata con camper service, elettricità (solo alcune piazzole), bagni e docce (a pagamento). Situata di fronte al porto e al fiume, a pochi passi dal centro.
Un’altro dei luoghi che desideravo vedere è la Via delle Valli: una strada che sembra essere sull’acqua e attraversa un’oasi ricca di uccelli e fenicotteri.
La Via delle Valli in bicicletta
Sono sincera: le mie aspettative erano molto alte, mi ero immaginata di pedalare vicino all’acqua mentre osservavo i fenicotteri ma mi sono dovuta ricredere. A parte il primo pezzo in cui si vede tanta acqua ricca di uccelli in lontananza, il resto della strada è una delusione: la vegetazione oscura la vista e l’argine molto alto del fiume fa il resto.
Mi dispiace davvero perchè avevo letto dei bei racconti al riguardo.





Per arrivarci noi abbiamo parcheggiato il camper in un piazzale a Porto Levante e siamo partiti, tra andata e ritorno sono più di 20 km quasi pianeggianti. Lungo il percorso si costeggia l’oasi Bagliona dove poter avvistare fenicotteri, aironi, folaghe ecc (ma con il canocchiale). Si può arrivare a vedere anche una delle Idrovore del Delta e si costeggia anche il ristorante Oasi Val Pisani nel tragitto.
📍Parcheggio
via delle Valli, Porto Levante (RO)
N 45.0499617 E 12.3647120
Parcheggio auto su sterrato senza servizi.
📍Park camper Zanza
via delle Valli, Porto Viro (RO)
N 45.0271661 E 12.3675493
Punto sosta camper senza servizi a metà della via delle valli, tramonti mozzafiato ma attenzione alle zanzare.

Dopo aver percorso la via delle Valli abbiamo scelto di trascorrere l’ultimo giorno sulla spiaggia di Boccasette in relax.
In camper alla spiaggia di Boccasette
Una delle spiagge più attrezzate del Delta del Po è proprio quella di Boccasette: la parte più estrema del Delta, affacciata sul mare Adriatico e situata alla foce del Po di Maistra.

Per arrivarci si deve percorrere una stradina non molto larga affiancata dall’argine del fiume, si parcheggia nel grande piazzale adibito ad auto e camper e poi si deve passare su un ponte pedonale in legno.
In spiaggia si trovano un bar, un ristorante e i lidi dove noleggiare ombrellone lettini ecc.
📍Parcheggio
Verso Spiaggia, Porto Tolle
N 45.026614 E 12.421279
Senza servizi solo alcuni allacci elettrici, per pagare passa il gestore al mattino. A due passi dalla spiaggia. Tramonti favolosi.
‼️Attenzione alle zanzare‼️


Alla prossima avventura
Veronica 🦋
Ciao Veronica, grazie per questo bella descrizione del tuo viaggio, ne prenderò spunto per il futuro.
Maria Rosa
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie a te, mi fa piacere essere utile 😊
"Mi piace""Mi piace"
Abbiamo fatto l’intero itinerario seguendo le indicazioni preziosissime ed estremamente chiare e dettagliate.
Merito anche vostro del successo della nostra vacanza.
Grazie mille
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ciao Elisa ti ringrazio di vero cuore per questa tua testimonianza: mi ripaga delle ore di lavoro e mi rende felice per essere stata d’aiuto. 🩵
"Mi piace""Mi piace"
Hai pubblicato qualche altro itinerario? Mi piacerebbe prendere qualche altra ispirazione.
Ancora complimenti.
Elisa
In data 27 aprile 2023 21:57:24 Viaggidee Camperizzate
"Mi piace"Piace a 1 persona
Si, nel sito ci sono tutti i nostri viaggi, anche quelli all’estero.
Grazie 🩵🩵
"Mi piace""Mi piace"
Ciao Veronica. Abbiamo terminato oggi un giro del Delta del Po seguendo quasi interamente il tuo itinerario. Veramente molto bello; rispetto alla tua esperienza non del tutto felice, facendo la Via delle Valli siamo riusciti ad ammirare la fauna del Delta in tutta la sua bellezza.
Parecchi gruppi di fenicotteri popolavano le lagune.
Grazie dei preziosi suggerimenti.
Alessandro
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie Alessandro, mi fa davvero piacere che voi siate riusciti a vedere i fenicotteri, che bello! 😍
"Mi piace""Mi piace"