Situata all’estremità meridionale del lago d’Iseo, la Riserva Naturale delle torbiere del Sebino è una zona paludosa e umida che nel corso degli anni ha subito vari tipi di sfruttamento da parte dell’uomo fino a diventare “area protetta”.
Ora la si può ammirare passeggiando mentre gli uccelli che vi abitano svolazzano allegramente da un punto all’altro ignorandoci, circondati dalle montagne che caratterizzano il Sebino.

Come si sono formate le Torbiere del Sebino?
Una volta formatosi il lago d’iseo, nell’era quaternaria, rimase una grande depressione a sud dello specchio lacustre, una zona paludosa ricca di vegetazione che permise la formazione di spessi strati di torba.
Alla fine del ‘700 la torba veniva utilizzata come combustibile ed avendo un prezzo inferiore rispetto al carbone, era perfetta per essere utilizzata nelle filande di Iseo.
Nel 1862 tutta la zona venne acquistata dal consorzio torinese “Società Italiana Torbe” che ne estrasse buona parte, fino ad arrivare agli anni 50 del 900 quando l’interesse si spostò sull’estrazione dell’argilla per la costruzione di mattoni.
Si dovette aspettare fino agli anni ’70 per vedere cessare questo sfruttamento territoriale ed iniziare a parlare di salvaguardia ambientale.

Torbiere del Sebino: da dove si entra?
Sono presenti 3 ingressi dove poter pagare il ticket di 1€ a persona dalla macchinetta automatica:
- 1 ingresso seguendo la strada provinciale XI, tra Provaglio e Iseo nei pressi del Monastero di San Pietro in Lamosa
- 2 Ingresso nei pressi dello stadio di Iseo in via Gorzoni, si parcheggia e poi si attraversa la strada
- 3 Ingresso nei pressi del centro commerciale Le Torbiere di Corte Franca, si raggiunge la bacheca informativa e si prosegue lungo la via Segaboli
Torbiere del Sebino: quali animali posso vedere?
Sono presenti vari tipi di uccelli tra cui l’airone rosso, il nibbio bruno, il falco di palude, di mammiferi come il toporagno e il moscardino e di pesci come la tinca, il luccio, l’anguilla, la carpa e il pescegatto.

Le postazioni per il birdwatching permettono di osservare senza essere visti, ma portatevi un binocolo: sarà molto utile.
Lungo il percorso della passeggiata si possono incontrare anche dei coniglietti simpatici: noi ne abbiamo incontrati 3.

La vegetazione è di vario tipo a seconda della profondità dell’acqua e sono presenti anche esemplari esotici.
Possiamo vedere il ceratofillo comune, la lenticchia d’acqua, il giunco, l’equiseto e la felce di palude, ai margini della palude si possono inoltre vedere fiorire l’iris giallo o l’erba scopina, tutto incorniciato da pioppi, salici e ontani: un vero tesoro per gli appassionati di natura.

Torbiere del Sebino: quali percorsi ci sono?
💠 Il percorso Sud collega gli ingressi da Corte Franca verso il Monastero ed è caratterizzato dalla presenza di laghetti.
💠 Il percorso Nord parte dallo stadio di Iseo e si divide in due rami: uno boscoso che arriva poi a quello centrale ed uno che raggiunge Corte Franca
💠 Il percorso Centrale è il più suggestivo e incantevole perchè permette di camminare “sopra” l’acqua attraverso delle passerelle in legno

Torbiere del Sebino: dove posso parcheggiare il camper?
📍Parcheggio del Monastero
SP 71, Provaglio d’Iseo (BS)
N 45.639362 E 10.039686
📍Camping Lido Sassabanek
Via Colombera 2, Iseo (BS)
N 45.657156 E 10.034996
Attrezzato con piscine, spiaggia e tutti i comfort di un bel campeggio.
‼️ Questa escursione è compresa nella mia guida alla sosta sul lago d’Iseo in camper che potete trovare cliccando QUI

Alla prossima avventura
Veronica 🦋
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