L’obiettivo della nostra settimana di vacanza in camper era l’Abruzzo ma, partendo dalla Lombardia avevamo bisogno di spezzare il viaggio: ecco che l’idea di fermarci in Umbria proprio nel periodo della fioritura della piana di Castelluccio inizia a farsi strada.
Ma andiamo con ordine.
I contenuti di questo articolo:
- Il nostro itinerario tappa dopo tappa
- Norcia e Castelluccio
- Trekking al Castello di Rocca Calascio al tramonto
- Santo Stefano si Sessanio
- L’Aquila
- Lago Sinizzo e Grotte di Stiffe
- Campo Imperatore
- Costa dei Trabocchi
- Lame Rosse di Fiastra
- Fano

Il nostro itinerario tappa dopo tappa
Partiamo di Venerdì pomeriggio e la prima sosta (solo per la notte) è in un piccolo borgo dell’Emilia Romagna poco distante dall’autostrada. Da molto tempo evitiamo di dormire in autogrill perchè il traffico continuo e intenso non ci lascia riposare. Abbiamo utilizzato questa area camper silenziosa e tranquilla:
📍Area sosta Comunale
Via Giuliana 7, Bagnara di Romagna (RA)
N 44.387453 E 11.829476
Gratuita, con camper service ed elettricità (a pagamento) a 200 metri dal centro dove si può visitare la Rocca Sforzesca risalente al XIV secolo.
Al mattino presto ripartiamo e raggiungiamo la prima tappa in tarda mattinata:
💠 Norcia e Castelluccio
Attraversare un pezzo d’Italia e passare dall’Umbria proprio nel periodo della fioritura della piana di Castelluccio non capita tutti i giorni, ecco che quindi decidiamo di approfittare del momento.
Prima di partire ho prenotato la sosta, novità di questo 2021 e in fase sperimentale, ma secondo me è una scelta coerente con la fragilità dell’ecosistema in cui si vedono camminare e fotografare migliaia di persone ogni anno. Ci fermeremo a Norcia il Sabato e a Castelluccio la domenica mattina, perchè in serata ci aspetta un’escursione meravigliosa che abbiamo prenotato.

Per leggere l’articolo completo potete cliccare qui: Norcia e Castelluccio
Raggiungiamo in serata l’Abruzzo nella località di Santo Stefano di Sessanio per fare un trekking strepitoso:
💠 Trekking al castello di Rocca Calascio al tramonto
Uno dei modi più suggestivi per visitare questo stupendo castello e la sua location è con il trekking al tramonto con la guida.

La suggestione è garantita, troverete poca gente e non farà così caldo come di giorno. Per tutte le info potete leggere l’articolo a questo link: Rocca Calascio
Lunedì mattina esploriamo il bel borgo di:
💠 Santo Stefano di Sessanio

Originario del XII secolo sembra però che fu costruito su un preesistente castrum romano, nel 1579 fu acquistato da Francesco I De Medici che gli fece raggiungere il massimo splendore con il commercio della lana “Carfagna”. Successivamente terminò l’attività di transumanza e il borgo cadde in decadenza fino a quando, nel 1994, un imprenditore milanese di origini svedesi decide di acquistare gran parte delle case e creare un albergo diffuso.
Gli scorci da fotografare sono davvero moltissimi per questo paesino che fa parte dei Borghi più belli d’Italia.
Ecco che ritorna in auge grazie al turismo e grazie anche ai vari gruppi che organizzano escursioni guidate verso il vicino castello di Rocca Calascio che vi ho descritto prima.

Da gustare la lenticchia di Santo Stefano di Sessanio, presidio slow food tutelata da un’associazione di produttori e coltivata nei terreni attorno al borgo: rugosa piccola e scura, talmente tenera da non necessitare di ammollo.
📍Parcheggio
Via del cimitero, Santo Stefano di Sessanio (AQ)
N 42.3416900 E 13.6483103
Senza servizi, parzialmente ombreggiato a pochi passi dal centro storico
La seconda tappa è:
💠 L’Aquila
Situata lungo il fiume Aterno e alle pendici del Gran Sasso, L’Aquila è una città che ha saputo rinascere dopo ognuno dei 4 terremoti che l’hanno investita negli ultimi secoli.

Per parlare di questa città si deve partire dalla Fontana delle 99 Cannelle situata nel quartiere Rivera.

La leggenda vuole che l’acqua sgorghi da 99 facce in pietra rappresentanti i 99 signori dei castelli che contribuirono alla fondazione della città nel XIII secolo. Si narra infatti che L’Aquila sia costituita da 99 piazze, 99 chiese e 99 fontane ciascuna del castello di riferimento.
La fontana in realtà ha 93 facce dalle quali sgorga l’acqua e anticamente era utilizzata come lavatoio comune dei panni, ma la curiosità è che non fu mai detto da dove viene l’acqua che la alimenta per evitare che qualcuno potesse rivendicarne la proprietà, e ancora oggi non si sa.

La Basilica di San Bernardino ha una facciata che rappresenta la massima espressione dell’arte rinascimentale in Abruzzo, osservandone ogni piccolo particolare vi lascerà davvero a bocca aperta.
L’interno è quasi spoglio e anche questo è dovuto ai vari terremoti subiti dalla città, ma se alzerete lo sguardo verso il soffitto potrete apprezzarne la struttura a cassettoni in legno intagliato e ornato di oro zecchino. Molto appariscente anche l’organo situato sopra l’ingresso principale, ma vorrei soffermarmi sul mausoleo di San Bernardino, nella cappella rialzata sulla destra, con la volta affrescata da Girolamo Cenatiempo.
L’altra chiesa che voglio segnalare è la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, situata sull’omonimo colle e appena fuori dalle mura, costruita per volere di Pietro da Morrone alias Papa Celestino V che qui conserva le sue spoglie e dove fu incoronato nel 1294.

Per una pausa fresca e rigenerante fermatevi nella gelateria “Da Carolina e Gina” in piazza Duomo: è davvero sublime!
📍Area sosta Camper
Via Strinella, L’Aquila
N 42.3529455 E 13.4070965
Attrezzata con camper service A 15 minuti dal centro e proprio sotto il Forte Spagnolo. È in posizione molto trafficata e rumorosa.
💠 Lago Sinizzo e grotte di Stiffe
Dopo aver visitato il capoluogo ci dirigiamo nell’area camper delle grotte di Stiffe perchè abbiamo avuto un piccolo problema con le batterie servizi del camper ed abbiamo bisogno urgente dell’energia elettrica. Passiamo qui la notte e il giorno dopo ci spostiamo al lago Sinizzo per un pic-nic nella natura. Peccato che il caldo sia davvero asfissiante.

Il laghetto è davvero carino e ci si può rinfrescare facendo un tuffo. si può prendere il sole nelle spiaggette intorno al perimetro, fare un pic-nic nell’area apposita oppure comperare cibo take-away nei chioschi.
La quarta tappa è il magnifico:
📍Parcheggio del lago
N 42.291773 E 13.575261
senza servizi, solo un bagno chimico.
📍Area Sosta Grotte di Stiffe
Via Castello, San Demetrio ne’ Vestini
N 42.255463 E 13.547342
Attrezzata con camper service, elettricità.
Salire fino all’ingresso delle grotte per avere la chiave del blocco elettrico e del camper service.
💠 Campo Imperatore
Uno dei luoghi più selvaggi e incontaminati d’Abruzzo ed uno dei posti che abbiamo amato di più.
Parcheggi in questa piana e sei circondato dalle montagne del Parco del Gran Sasso e monti della Laga che affascinano con le loro cime, i pascoli e alla sera ti inebriano con il silenzio che c’è.

Noi abbiamo scelto di sostare a Fonte Vetica, la zona a sud-est ad una quota di 1634 mt s.l.m., una delle zone più boschive e ai piedi del Monte Camicia. La caratteristica di questa montagna alta 2564 m è la diversità dei due versanti: quello meridionale è arrotondato ed erboso mentre quello settentrionale è aspro e roccioso.
I grandi e immensi pascoli vengono utilizzati per le greggi di ovini, bovini e cavalli in estate che poi transumano in Puglia in inverno in un rito che si tramanda da centinaia di anni.
Fonte Vetica è anche il luogo dove mangiare e cuocere di persona gli arrosticini acquistati sul posto al Ristoro Mucciante o Giuliani che hanno a disposizione anche formaggi di pecora e birra artigianale locale.

Inutile dire che una sosta qui vale già il viaggio fino in Abruzzo, vi rimarrà nel cuore. Quando cala il buio sdraiatevi sotto il cielo stellato ed ammirate le stelle cadenti: credo di non averne mai viste così tante tutte insieme!

Campo Imperatore è anche la sede dell’Osservatorio Astronomico alto 2138 m, il più all’avanguardia d’Italia, raggiungibile con la funivia da Fonte Cerreto, poco distante da Assergi e dall’autostrada. Se invece salite in camper potete sostare nel parcheggio antistante l’Hotel pagando un piccolo compenso.

📍Parcheggio
Campo Imperatore, Fonte Vetica presso il Ristoro Mucciante
N 42.4072413 E13.7446442
Senza servizi di alcun tipo, arrivare pieni di acqua e cibo.
A malincuore lasciamo questo luogo che ci ha riempito gli occhi di cieli stellati, di pascoli immensi e di una grande pace interiore e ci dirigiamo verso la:
💠 Costa dei Trabocchi
Quello che rende insolito e unico il litorale d’Abruzzo sono proprio loro: i Trabocchi.
Risalenti probabilmente all’epoca dei Fenici, i Trabocchi sono macchine per la pesca su palafitta, ognuno di loro ha una storia e un passato tutto da raccontare nel legname sfregiato dai venti e dalle onde, nelle reti che profumano di salsedine e trattengono i resti del pescato e dalla voce dei pescatori che li hanno utilizzati per una vita intera.

Molti di questi trabocchi, oggi, sono stati trasformati per un utilizzo diverso dandogli una nuova vita, alcuni sono ristoranti, altri sono stati semplicemente ristrutturati.

Uno dei modi che abbiamo preferito per vederli è pedalando lungo la “Via verde dei Trabocchi”: la ciclopedonale sulla costa che regala una visuale impagabile sulle spiagge, il litorale e appunto i trabocchi.
Il progetto prevede che sia lunga 42 km ma per adesso non è ancora completata e la si può percorrere a pezzi. Noi abbiamo pedalato da Fossacesia fino a Vallevò per una lunghezza di circa 8 km (partendo dall’area camper) ed abbiamo visto e fotografato 9 trabocchi. Meravigliosi.
Abbiamo scelto di trascorrere 3 notti al mare per rilassarci e goderci un pò di tintarella in tutta calma esplorando la zona in bicicletta come amiamo fare noi. Il mare è davvero magnifico e la costa alterna tratti con ciottoli e tratti con sabbia.

📍Area Camper il Chiosco mare
via Lungomare 168, Fossacesia
tel 0872608451 cel 3381713535
N 42.24067 E 14.52988
Attrezzata con camper service, elettricità, Bagni e docce calde (0,50€), lavelli, noleggio attrezzature per la spiaggia e biciclette.
Nele serate estive rumorosa per via del cocktail bar di fronte all’area che ha la musica alta anche fino alle 2.

I nostri 3 giorni di relax al mare sono finiti ed è giunto il momento di riprendere la strada del ritorno verso nord facendo tappa nelle Marche:
💠 Lame Rosse di Fiastra
Uno dei trekking più coinvolgenti delle Marche è proprio quello che porta alle Lame Rosse sopra il lago di Fiastra.

Con una passeggiata di circa 3 ore (soggettivo) tra andata e ritorno, potrete godere di questo suggestivo paesaggio marchigiano.
Potete leggere tutto l’articolo qui.
📍Parcheggio
Via Colpodalla, Fiastra (MC)
N 43.0536620 E 13.1796891
Senza servizi.
Soddisfatti e un pò accaldati proseguiamo il viaggio di ritorno verso casa e la nostra ultima tappa sarà ancora sul mare:
💠 Fano
Famosa per il suo carnevale, tra i più antichi d’Italia, Fano è una cittadina che racchiude uno scrigno storico molto interessante all’interno del centro storico.

Fano, da come si può vedere osservando i monumenti e gli edifici, è stata parte dell’Impero Romano con il nome di Fanum Fortunae, dovuto al Tempio della Fortuna intorno al quale si sviluppò l’intera città e che le valse l’appellativo di “città della fortuna”.
Il patrimonio artistico è davvero ampio partendo dal Castello Malatestiano simbolo imponente della città e affacciato sul litorale e fu costruito per volere della famiglia a scopo difensivo.

La cinta muraria di Fano ci riporta ai tempi dell’Imperatore Augusto e rendono la città attraente soprattutto per chi, come noi, ama i reperti storici romani.
Le mura vennero costruite dai Romani e successivamente ampliate dai Malatesta nel ‘400 e sono conservate per i 2/3 del perimetro.


Il trionfale ingresso nel centro storico lo si può vedere attraversando l’Arco di Augusto e in pochi passi ci si ritrova nell’antica via Flaminia, il cuore della città e che in una manciata di minuti vi porterà di fronte al Duomo.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta con la facciata a capanna in stile romanico e l’interno a tre navate, è il principale luogo di culto della città.

Molto interessante l’ipogeo di Fano, la città sotterranea dove tra cunicoli e gallerie camminerete indietro nel tempo e potrete vedere i resti della Basilica di Vitruvio, l’Anfiteatro Romano e la zona archeologica sotto la Mediateca Montanari.
Dopo aver visitato la Fano antica, dirigetevi a passeggiare sul lungomare verso la Marina dei Cesari: con le colorate casette dei pescatori e le due spiagge una sabbiosa e l’altra di ciottoli.
Non perdetevi la Passeggiata del Lisippo: 400 metri di murales che arrivano in mare aperto e vi faranno sentire il profumo tipico delle città di mare.

📍Area sosta Camper il Rospo
Strada Nazionale Adriatica Nord n.43/B, Fano
N 43.86671 E 12.98162
Attrezzata con camper service, eletrricità, bagni e docce calde (0,50€), lavatoio stoviglie e panni (0,50€), area barbecue e pic-nic, giochi per bambini e zona sgambamento cani.
Per arrivare al mare bisogna attraversare la strada e cercare il sottopasso della ferrovia (circa 1 km dall’area). Ciclabile comoda e sicura che porta in centro (circa 4,5 km)
Area automatizzata con accesso h24, per maggiori info cliccate qui
Il nostro viaggio in camper tra le regioni d’Italia è terminato qui, sulla spiaggia sabbiosa di Fano in ammollo nell’acqua azzurra delle Marche.

Alla prossima avventura
Veronica 🦋
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